Domani alle 10,30, in piazza Beppe Montana, il sindaco di Catania Enzo Bianco lancerà l’operazione “Acqua in Comune” consegnando alla città la prima “Casa dell’Acqua”.
Il progetto è stato avviato lo scorso autunno con la manifestazione d’interesse aperta da Sidra per la fornitura e l’installazione di 3 distributori di acqua trattata proveniente dall’acquedotto cittadino; dopo quella di San Giovanni Galermo verranno consegnate le case dell’acque di Catania di piazza Aldo Moro -nota ai catanesi come “Vulcania”-, e della zona del Lungomare, più precisamente in piazza Nettuno.
Si potrà prelevare acqua microfiltrata, anche gasata, fredda o a temperatura ambiente a un costo variabile tra quattro e sette centesimi al litro da pagare attraverso una carta ricaricabile.
Catania segue l’esperienza positiva di molti centri del territorio catanese che già da alcuni anni hanno implementato dei punti di accesso all’acqua: il primo, infatti, è stato il comune di Aci Bonaccorsi già nel 2010.
A trarre vantaggio dal progetto saranno i cittadini e l’ambiente. L’Italia è infatti il secondo Paese al Mondo per consumo di acqua imbottigliata (dati Censis): la produzione, il trasporto e lo smaltimento delle bottiglie di plastica, insieme al costo sostenuto dalle famiglie per l’acquisto, danneggiano l’ambiente e le tasche dei cittadini. Ad incidere su questa cattiva abitudine la scarsa fiducia nella potabilità dell’acqua di rubinetto, nonostante le costanti analisi chimico-fisiche e batteriologiche a cui viene sottopposta. I distributori forniranno acqua proveniente dall’acquedotto filtrata e trattata per aumentare la sicurezza, aumentando così il grado di fiducia dei cittadini.
Domani alla cerimonia saranno presenti, tra gli altri, Alessandro Corradi, presidente della Sidra, il presidente della Municipalità Emanuele Giacalone, altre autorità e rappresentanti delle scuole. L’operazione “Acqua in Comune” prevede altre cinque “Case dell’Acqua” che consentiranno un consistente risparmio per i cittadini e produrranno benefici per l’Ambiente.